Copertina dell' LP “El Gato” pubblicato dall'etichetta Flying Dutchman
«Quando io lo conobbi, Gato Barbieri in Italia era totalmente sconosciuto, eppure, quella sera, di fronte a lui mi sentii veramente un dilettante da quattro soldi, senza alcun tipo di ambizione.
Aveva un'energia fantastica, suonava da far paura. Però alla fine della serata mi prese da parte e mi incoraggiò:“Guarda che tu hai un suono bellissimo, hai un bellissimo feeling. Perchè non ti metti a fare il musicista, non studi un po'?”. Era il 1962».
«Da quella sera Gato diventò il mio punto di riferimento, mi spinse a credere che forse valeva la pena pensare seriamente alla musica».
«Gato si dedicava alla musica senza condizioni. Suonava alla John Coltrane, era pazzo per Coltrane e io mi sentivo molto vicino al suo modo di sentire la musica, viverla in modo assoluto. Qualcosa in cui ti butti completamente».
Enrico Rava e Alberto Riva, Note necessarie
☛ gatobarbieri
mercoledì 14 gennaio 2009
Olhos de Gato
Etichette: Biografia
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