domenica 28 ottobre 2007

Miles (1956) 1957, 1970


Alessandro Curadi, Miles


eat 1.0
«Nell'inverno del 1957 vidi Miles Davis dal vivo, fece un concerto a Torino. Rimasi folgorato a tal punto che il giorno dopo mi comprai una tromba».

eat 1.1
«Fu proprio in occasione dell'uscita del disco dei Gasmask che conobbi Miles di persona. Dovevamo presentare il disco in un club che si chiamava Ungano's, a New York, che era un po' il tempio del jazz-rock. Nel pomeriggio, io avevo già fatto il sound-check e me ne stavo fuori a fumare una sigaretta. A un certo punto vedo arrivare un nero piccolino, elegantissimo, bello. Quando ce l'ho a pochi metri mi rendo conto che si tratta di Miles. Viene proprio verso di me e mi chiede se quella sera avrei suonato. Io balbetto di sì.
«“Ti verrò a controllare”, conclude.
«Ho telefonato a casa supplicando Graciela (la prima moglie di Enrico Rava, N.d.R.) di portarmi immediatamente del Valium. Lei si è precipitata al locale e io non so quanto ne ho preso, la dose “panico”. Alla sera, come annunciato, Miles era in prima fila. E io ho suonato abbastanza bene, ero calmo, imbottito di Valium. Dopo l'esibizione, tramite Teo Macero (produttore, N.d.R.), ci siamo parlati».

Enrico Rava e Alberto Riva, Note necessarie





MILES DAVIS


domenica 21 ottobre 2007

i soli di Bix».



Video n. 1
Maggio 1928 - Cinegiornale Movietone Fox
My Ohio Home - Paul Whiteman and his Orchestra

Unico cortometraggio sonoro a tutt'oggi conosciuto nel quale compare Bix Beiderbecke mentre suona.
Ad un certo punto, durante un chorus della sezioni degli ottoni, vediamo Bix alzarsi in piedi ed eseguire la sua parte alla cornetta. I due riversamenti che compongono il video sono identici nel contenuto, nel secondo però l'inquadratura appare più stretta.

Video n. 2
Filmato amatoriale 16 mm di Paul Mertz
The Jean Goldkette's orchestra members
I componenti della Victor Recording Orchestra, fra i quali Bix, si muovono in un clima di goliardia sullo sfondo di una New York anni Venti (sono riconoscibili lo Zoo del Bronx, dove i nostri improvvisano una performance, e Columbus Circle).
Il filmato manca di sonoro.



«Quando avevo dieci, undici anni, per me esisteva solo Bix Beiderbecke, in camera avevo il mio altarino di Bix con tutti i ritratti presi da Musica Jazz. Carlo (il fratello maggiore di Enrico Rava, N.d.R.) aveva molti dischi [...]. La scelta era incredibile: c'erano Bix Beiderbecke, Armstrong, Gillespie, Parker, Coleman Hawkins, Lester Young, Jelly Roll Morton: insomma il top!».

«Strimpellavo un po' il piano: mia madre voleva che lo studiassi (e io non studiavo). Soprattutto ascoltavo molta musica e quando ho scoperto quei dischi sono flippato! Li imparavo tutti a memoria. Bix era diventato un mito.
«Quando con mia mamma andavamo a trovare la nonna, in tram le rompevo le scatole. “Senti che bello questo assolo!” e le fischiavo “I'm Coming Virginia”. Mia mamma non ne poteva più. Per chi non lo ama il jazz sembra tutto uguale, come la musica giapponese. Infatti lei non capiva. Mi diceva: “Ma come? Sono tutti uguali!” L'andavo a chiamare in cucina e le facevo sentire i soli di Bix».

Enrico Rava e Alberto Riva, Note Necessarie


Bix Beiderbecke Memorial Society


giovedì 18 ottobre 2007

“Le pillole del Dottor Djembe”



COMPOSIZIONE

Pochi min di programma contengono:
Principi attivi: i conduttori Stefano Bollani e David Riondino - il sassofonista Mirko Guerrini - l'ospite della puntata Enrico Rava. Eccipienti: gli autori Fosco D'Amelio e Rosaria Parretti, il regista Riccardo Basile, il curatore Domenico Cosentino.
FORMA DI SPETTACOLO E CONTENUTO
Varietà radiofonico (in forma di video live on air). Divagazioni musicali, filosofiche ed esistenziali.
PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE
Rai - Radio3
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Stati carenziali di ironia. Distonie neuromusicali.
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità ai principi attivi ed in particolare verso il duo Bollani-Rava.
DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE
Le tre pillole, al bisogno.
Attenzione: il prodotto non ha data di scadenza, al contrario potrebbe rendersi più efficace con l'andar del tempo.


DOTTOR DJEMBE - via dal solito tam tam


giovedì 11 ottobre 2007

Cominciamo da qui. (02)



Frammento n. 2 del concerto RAI “JAZZ con enrico rava”

Titolo del pezzo: “Lavori casalinghi”


Ricordando Massimo Urbani

«Tenevo molto a Massimo e a suonare con lui. Era spiritosissimo, tenero, divertente, dolce. Successivamente lo coinvolsi in un altro gruppo, con Bobo Stenson, Palle Danielsson e Jon Christensen. «Facemmo una bellissima tournée in Francia e in Italia, al festival di Bergamo. Suonavamo pezzi miei. Massimo si inseriva benissimo, era un solista pazzesco. Se non fosse nato in una borgata romana ma a New York sarebbe stato uno dei grandissimi; e lo era».

«Chi non l'ha visto suonare quando era giovane, non può avere un'idea di quanto Massimo fosse grande».


Enrico Rava e Alberto Riva, Note necessarie


associazione Massimo Urbani
Premio internazionale Massimo Urbani


mercoledì 10 ottobre 2007

Reed, Eicher oppure...



Stefano Bollani: «Io, Enrico Rava e il Terzo uomo»

Vi siete ispirati al film di Carol Reed del ‘49, con quel meraviglioso cameo di Orson Wells?
«Assolutamente no. Sembrerà strano ma il titolo è un'idea di Manfred Eicher, nata dalla foto scattata per la copertina. Ci siamo io ed Enrico durante le sessioni di registrazione, poi si vedono un paio di scarpe di un misterioso terzo uomo completamente avvolto nell'ombra. Chi è questo terzo uomo? Ancora oggi non lo sappiamo con certezza. Forse è lo stesso Eicher o qualcuno dei tecnici presenti all'incisione. Fatto sta che Manfred ha detto: Benissimo, intitoliamo il disco “The third man”».

Spartaco Lavagnini, Il Sole 24 Ore, 22 agosto 2007


giovedì 4 ottobre 2007